13 risultati (0,13383 secondi )

Commerciante

Prezzo (EURO)

Resetta il filtro

Prodotti
Da
Negozi

Il radicamento dei culti tradizionali in Italia fra tarda antichità e alto Medioevo - Fonti letterarie e testimonianze archeologiche | Gianfranco

Il radicamento dei culti tradizionali in Italia fra tarda antichità e alto Medioevo - Fonti letterarie e testimonianze archeologiche | Gianfranco

"Questa ricerca si propone di verificare la communis opinio, secondo cui già alla fine del IV secolo - come inducono a ritenere le parole di alcuni scrittori cristiani, nonché talune delle costituzioni imperiali coeve contro i culti tradizionali - il cristianesimo avrebbe assunto un ruolo talmente dominante da marginalizzare ogni forma di culto per le divinità tradizionali. È evidente, tuttavia, che tale rappresentazione della realità risentiva fortemente dello spirito di parte, proprio degli autori cristiani: scarsa attenzione veniva riservata, infatti, ai "vinti", cioè a coloro - ancora numerosi, sia nelle città, che nelle campagne - che si identificavano nella religione tradizionale. In una tradizione monopolizzata dai "vincitori", si è potuta accreditare la tesi secondo la quale i culti "pagani" sarebbero sopravvissuti, per qualche tempo e in ambiti circoscritti, come quello dell'aristocrazia senatoria di Roma, ma soprattutto tra i rustici, cioè nelle zone rurali, come mero fenomeno residuale. Lo sviluppo degli studi sul cristianesimo, concepiti in una prospettiva più ampia, che è quella della Tarda Antichità, l'incremento quantitativo delle testimonianze archeologiche e prosopografiche, come pure il superamento della contrapposizione astratta fra "paganesimo" e cristianesimo, consentono oggi di riesaminare temi, come quello del radicamento dei culi tradizionali, con un approccio più disponibile a coglierne le peculiarità, le contraddizioni e le aporie. Dopo aver delineato, in una prima parte, le linee guida della politica imperiale relativa ai culti e ai templi nell'età da Costantino a Teodorico, si è concentrata l'attenzione sulla sopravvivenza dei culti tradizionali in età tardoantica, per poi rivolgerla all'età di Gregorio Magno. Si è focalizzato quindi lo sguardo sulle persistenze dei culti tradizionali presso i Longobardi, per esaminare infine significativi aspetti di permanenza fino all'VIII secolo. L'intento dell'Autore, tuttavia, non è stato quello di misurare la durata delle persistenze, per spostare più o meno in avanti i segni di vita del "paganesimo", ma quello di riflettere sulla profondità del radicamento di un patrimonio di tradizioni cultuali, che dovettero essere assimilate, non potendo essere cancellate."--Page 4 of cover.

EUR 65.00
1

Medioevo mediterraneo: l'Occidente, Bisanzio e l'Islam | Arturo Carlo Quintavalle usato Arte Medievale

I Greci oltre Gibilterra: rappresentazioni mitiche dell'estremo occidente e navigazioni commerciali nello spazio atlantico fra VIII e IV secolo a.C. -

Romanzi e saggi 1945-1978 (Volume II) | Ignazio Silone usato Narrativa Italiana

Ecumene augustea - Una politica per il consenso | Giovannella Cresci Marrone usato Storia Antica

Annisettanta - Il decennio lungo del secolo breve | Marco Belpoliti, Gianni Canova, Stefano Chiodi usato Storia Contemporanea

Museo Diocesano | AA.VV. usato Arte Cataloghi

Museo Diocesano | AA.VV. usato Arte Cataloghi

Il Museo Diocesano di Milano, inaugurato nel novembre 2001 nel complesso conventuale della basilica di Sant'Eustorgio, raccoglie un patrimonio ingente di opere dal IV al XXI secolo, giunte al museo sotto forma di lasciti, depositi o donazioni. Si tratta di dipinti, sculture, oggetti di oreficeria, disegni: indiscussi capolavori che documentano ampiamente gli esiti dell'arte lombarda sino ai nostri giorni, qui posti a testimonianza viva della ricca produzione artistica ambrosiana e del gusto collezionistico non solo arcivescovile, ma anche privato. Oltre a dipinti e ad arredi liturgici provenienti dalle chiese della diocesi, il museo conserva tele un tempo appartenenti alle prestigiose collezioni degli arcivescovi di Milano, come il cardinale Monti, il cardinale Erba Odescalchi e il cardinale Pozzobonelli. Fra le cose salienti del museo vanno considerate anche la straordinaria collezione Alberto Crespi, composta da dipinti a "fondo oro" realizzati da artisti per lo più toscani del XIV e del XV secolo, e la collezione Marcenaro, depositata dalla Fondazione Cariplo, composta da dipinti e da sculture, per lo più lignee, databili dal XIV al XVII secolo. Il Museo Diocesano ha inoltre un patrimonio importante di opere del Novecento, fra cui si ricordano le vetrate di Aldo Carpi provenienti dalla soppressa Cappella delle Suore del Cenacolo e una sezione dedicata alla produzione sacra di Lucio Fontana, recentemente arricchita dalla Via Crucis bianca depositata dalla Regione Lombardia.

EUR 95.00
1

Il pesce che è in noi - La scoperta del fossile che ha cambiato la storia dell'evoluzione | Neil Shubin usato Scienze Scienze varie

Atlante della letteratura italiana. Dalla Controriforma alla Restaurazione (Volume 2) | Erminia Irace usato Saggi di letteratura Italiana

La Sistina svelata - Iconografia di un capolavoro | Heinrich W. Pfeiffer, S.J. usato Arte Moderna

Lombardia. Il mosaico del vino | Andrea Zanfi usato Manualistica Varia